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Bologna 26 Marzo 1906

Monsignore

    La mia assenza e la probabilità di fare una scappata a Ripatransone nella circostanza di un colloquio col prof. Matthei  a Loreto , sono le cause del mio ritardo  di cui chiedo scuse .

  A Cupra le trattative sono inoltrate assai e se non è la deficienza di tempo , credo si combinerà, e di questo sono grato anche a Lei che mi ha indicato.

 Ora parliamo del suo organo.

 Sulla copia di scrittura ch’ Ella s’è  compiaciuto inviarmi, farei la sola osservazione sulla cassa dell’organo che invece di abbellimenti che m’imbarazzano, e che nel caso si potrebbero fare a miglior occasione, preferisco fare una facciata di canne che a parer mio sarebbe il miglior ornamento, perchè dovendosi chiudere l’organo nella cassa espressiva, le canne della facciata, che appartengono al principale, rimarrebbero chiuse, per cui crederei bene aggiungere  in più una facciata di canne lucide per apparenza.

 Anche per la data di inaugurazione mi sento un po’ angustiato per gli impegni che avevo in precedenza e si figuri se farò tutto il possibile per compiacerla, ma se non riuscissi?

  Pel resto tutti i capitoli sono accettati  compreso l’8°a che per sua gentilezza mi lascia libero di accettare e lo accetto ed è giusto che ci sia.   Aggiunga la garanzia per anni 10 dai difetti che potessero rinvenirsi in quel periodo di tempo, ben inteso difetti di costruzione o di materiali, escluse le cause accidentali, come rovescio d’acqua,caduta del fulmine ecc. e con tutto questo mi lusingo che Ella avrà ad essere contento di me e di sapermi meritare la sua benevolenza.

 

 Con ossequi mi segno della S. V. R.

                                 Dev. Servitore   Adriano Verati

 

P.S.

Sono un discreto ciclista, ma non cavaliere.

 

Di nuovo con ossequio la riverisco.

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