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 LA MUSICA NEL MEDIOEVO E NEL RINASCIMENTO, 

il cantautore si identifica qui con il musicista cantore di corte, che , accompagnandosi con vari strumenti , narrava le gesta dei cavalieri in battaglia e le vicende, i sogni e i sentimenti delle cortigiane rinchiuse nei castelli. Egli utilizza strumenti d'epoca per realizzare atmosfere adeguate: Clavicembalo, tamburi, flauto e liuto. Le strofe narrano le gesta maschili,movimentate e irrequiete, e il ritornello quelle femminili, lente e ripetitive, velate di tristezza.

approfondimenti:

       storia della  canzone nel MEDIOEVO e nel  RINASCIMENTO  a cura di Cristiano Sabbion

Nella guerra di Valois

il signor di   Vlie è morto

se sia stato un prode eroe

non si sa, non è ancor certo

ma la dama abbandonata

lamentando la sua morte

per mill'anni e forse ancora

piangerà la triste sorte

Fila la lana, fila i tuoi giorni

illuditi ancora che lui ritorni

libro di dolci sogni d'amore

apri le pagine sul suo dolore

 

Son tornati a cento e a mille

i guerrieri di Valois

son tornati alle famiglie

ai palazzi alle città

ma la dama abbandonata

non ritroverà il suo amore

e il gran ceppo nel cammino

non varrà a scaldarle il cuore

 

Fila la lana, fila i tuoi giorni

illuditi ancora che lui ritorni

libro di dolci sogni d'amore

apri le pagine sul suo dolore

 

Cavalieri che in battaglia

ignorate la paura

stretta sia la vostra maglia

ben temprata l'armatura

al nemico che vi assalta

siate presti a dar risposta

perché dietro a quelle mura

vi s'attende senza sosta

 

Fila la lana, fila i tuoi giorni

illuditi ancora che lui ritorni

libro di dolci sogni d'amore

chiudi  le pagine sul suo dolore

 

approfondimenti:

       storia della  canzone nel MEDIOEVO e nel  RINASCIMENTO  a cura di Cristiano Sabbion

 

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